A volte sentiamo dire che il cane rifiuta una nuova marca perché non gli piace.

Bisogna fare attenzione in merito a questa impressione perché il cibo che in un primo momento non piace non è detto che non sia quello giusto: molti marchi usano appetizzanti chimici (certamente non sani) per invogliare il cane a mangiarli.

Si può cambiare dieta anche al cane più esigente, basta mescolare il cibo a cui è abituato con il prodotto nuovo e ridurre un po’ per volta la quantità dell’alimento precedente fino ad eliminarlo del tutto.

Di seguito qualche consiglio per la nutrizione dei nostri amici cani.

Dobbiamo sempre ricordare che i cani discendono dai lupi e sono animali carnivori, quindi nella loro dieta devono essere incluse le proteine animali. Spesso i cibi che noi consideriamo buoni possono essere dannosi per i cani dato che essi hanno un differente metabolismo rispetto al nostro. E’ quindi sbagliato pensare di nutrire il cane con i resti della nostra cucina casalinga. Questo perché gli avanzi sono squilibrati e, in genere, molto ricchi di grassi. Il nostro cane ha il suo cibo, per cui evitiamo di dargli gli avanzi del nostro.

Un cane in età adulta mangia 2 volte al giorno. Spesso si consiglia di far passare 8 ore tra un pasto e l’altro al fine di consentire una digestione completa: altra regola consiglia di considerare un pasto come il principale e l’altro come secondario, quindi più leggero. I pasti devono essere forniti a orari fissi e regolari, nella stessa ciotola e luogo, tranquillo e appartato, senza disturbarlo.

La ciotola del cane deve essere sempre pulita e lavata: evitare di lasciare i residui del pasto che potrebbero ossidarsi oppure essere inquinati da vermi e insetti.

Quando il cane diventa adulto possiamo variare marca e tipo di alimento anche per evitare che il cane si stanchi delle stesse cose. Ovviamente il passaggio tra un tipo e l’altro deve avvenire gradualmente, nell’arco di qualche giorno.

Nel caso dei cuccioli invece, essendo la composizione analitica dei cibi diversa da marca a marca, cambiare di colpo il mangime può provocare mal di pancia. Questo accade in quanto lo stomaco è abituato a scindere un determinato alimento, a scindere tutti i principi (fosforo, calcio, vitamine) e ad eliminare gli scarti con le feci, mentre introdurre un nuovo alimento scompagina tutto questo processo digestivo e la flora intestinale. Quindi, se proprio vogliamo cambiare tipologia di cibo al nostro cucciolo, dobbiamo farlo gradualmente e con attenzione seguirlo passo per passo.

L’ACQUA non deve mancare mai. Va sempre fornita fresca e pulita.

Generalmente possiamo classificare i cani nei seguenti gruppi:

Cani Mini/Puppy (peso adulto tra 1 e 10 kg). Completano la crescita in 10 mesi.

Cani Medium (peso adulto fra 11 e 25 kg). Completano la crescita in 12 mesi.

Cani Maxi (peso adulto fra 26 e 44 kg). Completano la crescita in 16/18 mesi.

Cani Giant (peso adulto fra 45 e 100 kg). Completano la crescita in 24 mesi.

L’alimentazione con mangime secco

Per mangime secco si intende qualsiasi prodotto il cui tasso di umidità non superi il 14%, livello che garantisce una buona conservazione, a condizione che siano rispettate alcune precauzioni nello stoccaggio (riparo da fonti di calore, da umidità e roditori).

Molti proprietari scelgono di nutrire i propri amici cani con il cibo secco = le crocchette. Per questa tipologia di alimenti conviene sempre controllare i valori nutrizionali (presenti sull’etichetta), e scegliere le marche che adoperano carne invece della farina di carne (materia prima ottenuta attraverso un processo di riciclaggio), e marche che non utilizzano coloranti, conservanti ed appetizzanti. Inoltre spesso la percentuale di cereali negli alimenti per cani è alta in quanto hanno un costo inferiore rispetto alla carne: bisogna in questo caso tenere presente che i cereali possono essere introdotti nella dieta del cane ma in piccola quantità. Quindi occorre leggere sempre attentamente le etichette dei prodotti proprio per conoscere la quantità di cereali presente.

Per quanto riguarda le diverse tipologie di alimentazione secca c’è solo l’ imbarazzo della scelta: agnello, pollo, tacchino, coniglio, etc.

E’ sempre preferibile affidarsi ad una buona marca (meglio se premium) anche perché spesso i cibi economici sono composti di soli farinacei.

Il fabbisogno di cibo da parte del cane varia soprattutto in base alle sue dimensioni e peso da adulto. Generalmente viene effettuata la seguente distinzione negli alimenti secchi:

– Puppy: dedicati ai cuccioli. Hanno un maggiore contenuto di vitamine, calcio e proteine per fornire un giusto sviluppo muscolare e scheletrico;

– Mantenimento/Adult: dedicati alla maggior parte dei cani adulti con normale attività fisica;

– Monoproteici/Premium: dedicati ai cani che hanno intensa attività fisica (alto contenuto proteico);

– Light: dedicati ai cani con vita sedentaria (soprattutto in appartamento), ai cani in sovrappeso ed ai cani anziani (basso contenuto proteico).

Gli alimenti secchi si possono suddividere nelle seguenti categorie:

– Prodotti di estrusione o espansione. Processo di fabbricazione (cottura-estrusione):

una miscela, in un primo momento riscaldata a vapore e sminuzzata, subisce delle vigorose pressioni prima di farla passare attraverso una trafilatrice che le fornisce forma desiderata. Il passaggio fulmineo all’aria della miscela fortemente compressa, assicura la gelatinizzazione dell’amido, che sarà così ben digerito dal cane. Dopo la cottura-estrusione, i croccantini sono fatti essiccare, poi avvolti in materie grasse e appetitose.

– Biscotti. La pasta viene prima lavorata in un’impastatrice, ed i biscotti poi sono tagliati con uno stampo, quindi sono indirizzati su un tappeto scorrevole per essere cotti al forno.

– Zuppe. Sono miscele di fiocchi di cereali, riso soffiato e particelle di estrusione che permettono, dopo l’aggiunta di brodo o di acqua, di ottenere un pasto caldo.

– Alimenti complementari: paste, scaglie, riso soffiato o fiocchi di cereali da mescolare alla carne.

Nella composizione degli alimenti secchi vi sono le proteine animali (farina di carne, di pesce, di ossi), le proteine vegetali (soia), i cereali (mais, riso, grano), i grassi sia animali sia vegetali, i minerali, gli oligoelementi e le vitamine.

I croccantini procurano benefici anche sull’igiene della bocca del cane, in quanto generano un massaggio delle gengive durante la masticazione.

Infine, il cibo secco si può tenere e conservare facilmente, la sola precauzione è sistemarlo in ambiente fresco e asciutto.

Sul mercati sono presenti crocchette o altri prodotti duri (ossa di pelle di bufalo, biscotti) utili alla masticazione ed anche per conservare i denti puliti e privi di tartaro.

L’alimentazione con mangime umido

Esistono molte varietà di cibo umido: ad esempio carne di manzo, pollo, pesce, etc.

Il cibo umido è più appetitoso di quello secco ma ha un alto contenuto di acqua e, quindi, per ottenere lo stesso livello nutrizionale dei cibi secchi, deve essere fornito in quantità maggiore.

Sono alimenti completi e bilanciati, molto appetitosi: inoltre possiedono una ottima digeribilità.

Tali alimenti in scatola o barattolo sono prodotti sicuri con una lunga durata, e non richiedono condizioni particolari per la conservazione.

Nella quasi totalità dei casi sono prodotti nella seguente modalità: si tritano e mescolano i principali ingredienti, si aggiunge gelatina e infine si sigilla il prodotto in una lattina, scatoletta o barattolo. Attraverso questa procedura si abbinano esattamente tempi di cottura, temperatura e pressione del vapore. Vi è una minima perdita di elementi nutritivi, ad esempio la tiamina (sensibile al calore) della quale quindi sono aggiunte in un secondo momento quantità adeguate per mantenere i livelli necessari.

TIPOLOGIA DI CIBO

Occorre per prima cosa effettuare una distinzione tra alimenti completi e complementari.

Completi: sono distribuiti così come sono e non richiedono nessun apporto per il mantenimento.

La dicitura alimento “completo” compare obbligatoriamente sull’imballaggio.

Complementari: si dividono in 2 categorie:

1) sostituiscono la carne e si presentano il più delle volte in scatola o come un salame da tagliare, talora sotto altre forme; per ottenere una razione equilibrata, a essi vanno aggiunti riso o pasta così come legumi, talvolta con un complemento minerale e vitaminico;

2) sostituiscono i legumi e il riso e sono il più delle volte proposti sotto forma secca da reidratare; bisogna aggiungervi della carne per ottenere una razione corretta.

Gli alimenti complementari sostitutivi della carne possono essere completati con alimenti complementari sostitutivi di riso e legumi e viceversa. La dicitura “alimento complementare” figura sull’imballaggio, con avvertenze che consentono di utilizzare nel modo migliore l’alimento grazie anche alla dettagliata indicazione delle componenti. Fate molta attenzione a non dare ossa al vostro cane. Spesso si ritiene che sia sufficiente dare delle ossa al proprio cane per fornirgli il calcio e i sali minerali indispensabili al suo equilibrio. Bisogna però sapere che il calcio così ingerito viene utilizzato solo in parte durante la digestione e quindi l’animale ne trae scarso vantaggio.

Se si desidera fornire del calcio al cane, è preferibile somministrargli dei preparati veterinari a base di sali minerali e di vitamine. Se si vuole consentirgli di “distrarsi” o di farsi i denti rosicchiando, esistono ossa in “pelle di bufalo”, che hanno i vantaggi delle ossa vere senza averne gli inconvenienti: in caso di ingestione accidentale, verranno sciolti dai succhi digestivi dell’animale; inoltre, non logorano i denti, In realtà, è possibile dare ossa molto grosse da rosicchiare a cani di piccola taglia, a condizione di sottrarli loro non appena hanno finito di mangiarne la carne e prima che comincino a intaccarli.

Al cane che è un carnivoro, piace vomitare. Per riuscirvi, inghiotte dell’erba in natura e che irrita il suo stomaco, provocando puntualmente una crisi di vomito. Il fatto che un carnivoro rigurgiti dell’erba non ha perciò niente di inquietante. Invece, se l’animale vomita di frequente o non riesce a trattenere il cibo, bisogna consultare un veterinario.

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